“Il mare color del vino”: Pioppi ospita il Mediterranean Wine Festival

 

Il 26 e il 27 agosto, nell’ambito del Festival della Dieta Mediterranea, un viaggio alla scoperta dei segreti e dei sapori dell’elisir di lunga vita, attraverso degustazioni, verticali e laboratori

 

PIOPPI – Un festival nel festival, in cui le sfumature del mare si fondono con quelle del vino. È “Il mare color del vino – Mediterranean Wine Festival”, evento che si svolgerà venerdì 26 e sabato 27 agosto dalle 19.00 alle 24.00 a Pioppi, tra il lungomare A.Keys e il Palazzo Vinciprova, sede del Museo Vivente della Dieta Mediterranea e del Museo Vivo del Mare, che ne ha curato l’organizzazione.

 

La due giorni si colloca all’interno del programma del Festival della Dieta Mediterranea, che fino al 3 settembre animerà la località cilentana a cui è legata la teorizzazione, ad opera dello scienziato Ancel Keys, dello stile di vita riconosciuto patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

 

Degustazioni, verticali, laboratori intorno ai vini della Dieta Mediterranea: questi gli elementi chiave della due giorni. Si partirà il 26 agosto alle 19.00 con “Vini da assaggiare, vino da imparare”, un laboratorio per wine lovers alle prime armi a cura della Scuola Europea Sommelier. Quindi alle 20.00 si apriranno i banchi d’assaggio distribuiti sul lungomare e nella piazzetta del borgo, affiancati a cibi della tradizione; alle 21.00 all’interno del salone del Palazzo Vinciprova, sarà la volta della “Verticale di Trentenare”, con la presenza di Peppino Pagano, patron della cantina San Salvatore 1988; la serata continuerà poi tra degustazioni, assaggi e con lo spettacolo teatrale itinerante della compagnia casertana La Mansarda Teatro dell’Orco “Baccanale, storie di vino e di proverbiali ubriacature”.

 

Sabato 27 agosto l’appuntamento a Palazzo Vinciprova sarà ancora per le 19.00: si comincerà con un laboratorio di degustazioni e terroir a cura del Consorzio di Tutela Sannio DOP, dal titolo “Nel Sannio coltiviamo emozioni”. Alle 20.00 si apriranno i banchi di assaggio e alle 20.30 ci sarà la presentazione del progetto “Il Vino della Dieta Mediterranea”, alla presenza del giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, del sindaco di Pollica Stefano Pisani e dell’imprenditore vitivinicolo Piero Mastroberardino. Quindi alle 21.00 la manifestazione continuerà con il laboratorio di assaggio “50 sfumature d’Aglianico”, a cura della Mastroberardino Winery and Vineyards, con la presenza tra gli altri di Francesco Continisio, presidente della Scuola Europea Sommelieur, e alle 22.00 torneranno gli spettacoli itineranti sul vino, che chiuderanno il festival, tra i banchi di assaggi.

 

Sono numerose le case vitivinicole che hanno dato la loro adesione alla manifestazione: oltre alle già citate cantine San Salvatore 1988 e Mastroberardino, a “Il mare color del vino” parteciperanno anche altri marchi di eccellenza del territorio campano e non solo: Cantine Barone, Tenuta Macellaro, Case Bianche, San Giovanni, Casula Vinaria, Lunarossa Vini e Passione, Tenute Bianchino, Albamarina Viticoltori De Conciliis, La Morella, il Consorzio di Tutela Sannio DOP e il consorzio veneto Cantine Riunite.

 

“Abbiamo voluto dedicare due giorni del nostro festival all’esplorazione del mondo del vino, che rappresenta, insieme all’olio e al grano, uno dei tre pilastri della dieta mediterranea, e sempre più uno dei settori trainanti dell’economia cilentana – dichiara il direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea, Valerio Calabrese – Ci fa piacere l’interesse raccolto da parte dei tanti produttori di eccellenza, che hanno voluto accompagnarci in quest’evento. Speriamo possa incontrare adesso, anche il favore del pubblico.”

 

Per Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, l’associazione che gestisce dal 2013 il Museo di Pioppi, “La Dieta mediterranea rappresenta per noi ormai un modello di sviluppo da seguire, perchè come i riconoscimenti dell’Unesco, della Fao e dell’OMS dimostrano le straordinarie qualità sociali, ambientali e sulla salute delle persone di questo straordinario stile di vita”.

 

Il sindaco Stefano Pisani, invece, rilancia il progetto che vede il Comune impegnato in un’opera di produzione e formazione di un vino della Dieta mediterranea, con il supporto della più importante e antica casa vitivinicola campana, la Mastroberardino: “Per noi, il progetto avviato con Mastroberardino rappresenta un momento fondamentale di crescita per il territorio e per i nostri giovani, che verranno formati e sostenuti in percorsi di crescita professionale nel settore enologico. Valorizzare  un pezzo importante di territorio comunale, 30 ettari oggi lasciati all’incuria, per realizzare un vigneto e un parco, dove la formazione e la promozione turistica saranno gli elementi fondamentali del progetto.”

 

Due giorni particolari dunque, per imparare a conoscere il vino da nuovi punti di vista, e per apprezzarne le virtù e le curiosità meno conosciute del nettare degli déi, sempre e rigorosamente lungo il filo conduttore della Dieta Mediterranea, lì dov’è nata, a Pioppi.

 

 
Per maggiori informazioni

Tel. 3381556904

 

Quando l’Arte incontra il buon Vino…

Azienda Vinicola Val delle Rose

Sabato 9 luglio, dalle 19,00, vernissage insolito, alla tenuta Val delle Rose, per dare l’opportunità di vedere i colori del mare dai quadri di Elena Conti, giornalista appassionata di pittura e di mare, per avere in insolita visione della Maremma, attraverso gli occhi dell’artista.

Sarà proprio in mezzo alle vigne e agli strepitosi roseti di Val delle Rose una degustazione dei vini della tenuta Val delle Rose, della famiglia Cecchi, a Grosseto, 100 ettari di terreno coltivato a vite, davanti agli intensi colori del mare di Elena Conti.

E l’artista crea un racconto, con i suoi colori, in questa magnifica terra, nato dalla memoria e dal ricordo del vino della Toscana, prodotto dalla famiglia Cecchi, che rappresenta in maniera efficace la nostra terra e tutti i caratteri della toscanità, come le tradizioni, la storia e la proiezione verso il futuro, stagione dopo stagione; niente, infatti, come il vino, prodotto di una cultura sapiente, parla della nostra terra, fatta da uomini e donne veri, ruvidi e ironici, gente della terra e venuta dalla terra, gente che ti guarda diretta in faccia quando alza gli occhi, e perciò ancora più diretta, che, coinvolgendo le emozioni in un bicchiere di vino suggerisce la ricerca per individuarlo, l’evoluzione delle aspettative e delle esigenze, per un gesto armonizzato da un rapporto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura.

In Toscana, una saggia abitudine della cultura contadina è quella di inserire una pianta di rose alla fine e all’inizio di ogni filare; questa abitudine è una caratteristica per la salvaguardia stessa delle piante di vite, in quanto ogni pianta di rosa indica lo stato di salute delle piante stesse, diciamo una sorta di osservatorio naturale, un monitoraggio “medico”; e il “ricordo emozionale” dell’insieme di queste fragranze toscane, cespugli di rose rampicanti, pampini d’uva, pergole in fiore e terra fresca e profumata, è il capolavoro effettuato nella Tenuta Le Rose, infatti, che prende il suo nome dalla numerosa presenza di roseti selvatici diffusi in tutta la vallata, dove sono state piantate circa 2000 piante di rose rosse e bianche, che sono adesso in completa fioritura. Uno spettacolo unico, di colore e profumo, che si apre sulle geometrie tracciate dai filari di viti, che si scorgono all’improvviso attraverso le aperture delle linee architettoniche della tenuta.

Nell’aria una fragranza unica e sorprendente, nata da un mix di aromi primari, vino rosso dolce e suadente, tipici dei vitigni, soprattutto di quelli aromatici che esaltano le fragranze dell’uva, passionale e sensuale come solo può essere un prodotto della terra Toscana per un’occasione unica per scoprire una Maremma insolita, decisamente ricca di fascino. Il vernissage sarà l’opportunità di vedere i colori del mare dei quadri di questa giornalista appassionata di pittura e di mare, proprio in mezzo alle vigne e agli strepitosi roseti di Val delle Rose.

Sabato 9, dopo una giornata di mare a cuocersi sotto il sole caldo del litorale maremmano, appuntamento quindi per una suggestiva degustazione al tramonto, per scoprire i sapori della Maremma nei bouquet di quattro vini della Tenuta: Litorale, Aurelio, Morellino di Scansano e Poggio Leone Morellino di Scansano Riserva.

Per tutto il mese di luglio i quadri saranno in esposizione nelle sale interne della tenuta Val delle Rose situata a pochi chilometri da Grosseto.

Elena Conti, giornalista con la passione per la pittura, realizza quadri dove il blu e tutte le sue sfumature dominano nei suoi dipinti che raccontano l’acqua e gli altri elementi primordiali, la terra, la roccia, i sassi e il legno. Il blu, che prima della sintesi chimica dei colori veniva realizzato in modo complesso mescolando olio di lino e preziosa polvere di lapislazzulo e veniva usato con estrema parsimonia dai pittori, oggi irrompe dalle tele esposte a Val delle Rose, lasciando la sensazione di essere chiamati da quel mare verso orizzonti di luce estiva.

Val Delle Rose  

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Azienda vinicola

Località Poggio la Mozza, 58100 Grosseto

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