La vodka è uno dei distillati più conosciuti e apprezzati al mondo e viene prodotto dalla distillazione di patate o cereali. In confronto agli altri distillati può essere considerato estremamente anomalo, questo perché se bevande come il gin, la tequila o la grappa durante il processo di distillazione tendono a tirare fuori il più possibile aromi e profumi, la vodka si comporta esattamente al contrario: scopo di questa bevanda, durante il processo di distillazione, è quello di rendersi sempre più pura. Ed è proprio questa sua caratteristica che la rende uno dei prodotti più apprezzati e bevuti in tutto il mondo, al punto tale che, se è vero che la disputa sui natali e le più grandi produzioni sono quelle che avvengono tra Russia e Polonia, anche in altri paesi del mondo si sta iniziando a produrre la vodka. Alla luce di ciò, non è difficile immaginare che esistano tantissimi marchi di vodka; uno dei più famosi e probabilmente anche uno dei più usati non solo nell'impiego di cocktail, ma anche da bere liscia, è la vodka Keglevich, prodotta da un'attenta selezione di grani coltivati vicino alle coste del Mar Baltico.
Come viene prodotta la vodka
Il processo di produzione della vodka parte sempre dalla macinazione dei cereali o delle patate a seconda della tipologia che si sta producendo. Una volta macinata la materia prima si procede alla sua fermentazione attraverso l'aggiunta di lieviti accuratamente scelti e selezionati, portandola a una gradazione alcolica di circa 8 gradi. Terminata questa fase si passa a quella vera e propria della distillazione: il composto viene messo a scaldare e il suo vapore raccolto all'interno di un refrigeratore in cui si va a condensare. Una volta compiuto questo processo si procede alla seconda distillazione, che è quella necessaria a ripulire il prodotto da sostanze più pesanti. Da questo momento in poi ci saranno tante distillazioni, in base al grado di purezza che la casa produttrice della vodka ha intenzione di ottenere, risulta chiaro che tanto più la vodka sarà distillata, più il suo sapore tenderà alla neutralità, un aspetto che le conferisce un grande pregio. Per quanto riguarda la sua gradazione alcolica questa deve partire da circa 38 gradi, le più pregiate hanno una gradazione che si attesta attorno ai 40 gradi, ma ne esistono alcune che possono arrivare a cifre davvero alte, salendo al di sopra dei 90°.
Come bere la vodka
Se distillati come il rum o il whisky danno vita a veri e propri rituali di meditazione, con strumenti appositi per poterne carpire tutti gli odori, i sapori e i sentori, questo non vale per la vodka. Questo distillato è infatti una bevanda che va servita fredda, ma non gelata, in bicchierini comunemente chiamati "da chupito". Una volta messo il prodotto al suo interno, non bisognerà assaporarlo, non bisognerà odorarlo ma bisognerà semplicemente berlo tutto d'un fiato. Se si preferisce si può anche optare per un cocktail a base di vodka, che, proprio grazie alla neutralità del suo sapore, ben si presta a essere impiegato in altre preparazioni.