Le bollicine da scegliere per le feste di Natale

Novembre è iniziato ed è già arrivato il momento di organizzare il cenone della vigilia di Natale e il pranzo del 25. Si tratta, infatti, di due occasioni molto importanti che vale la pena di preparare in anticipo e soprattutto con molta attenzione. Ciò vuol dire fra l’altro scegliere il menù giusto e, soprattutto, trovare i vini migliori per degli abbinamenti perfetti. Che si tratti di un pranzo o di una cena, in effetti, le bollicine dovrebbero essere sempre protagoniste, e a volte sono in grado addirittura di accompagnare un pasto intero. Certo, è fondamentale scegliere le bollicine ideali per il momento più appropriato: per fortuna la tradizione italiana mette a disposizione un vasto assortimento di spumanti da gustare dal momento dell’aperitivo a quello del dolce.

Aperitivo e antipasti: quali sono le bollicine migliori?

Se si vuole inaugurare la cena di Natale – come si suol dire – con il botto, c’è bisogno di una bottiglia che abbia la capacità di sbalordire tutti gli invitati. Le bollicine ideali per l’aperitivo e per gli antipasti devono essere di prestigio, meglio se italiane. Ecco, allora, che si può puntare su un Franciacorta Brut o su un Prosecco sia in abbinamento con degli antipasti di mare, come per esempio le tartine di pesce, ma anche con i tipici stuzzichini salati: spazio ai formaggi, meglio se non eccessivamente erborinati o stagionati come il Parmigiano Reggiano, così come ai salumi, a patto che non siano molto speziati (la mortadella e il prosciutto vanno più che bene). Ma un’altra proposta che merita di essere presa in considerazione è quella dello spumante extra brut da uve Pinot Nero, metodo classico. Tutti quelli che abbiamo citato sono vini che si contraddistinguono per un perlage elegante e al tempo stesso fine; in più vantano profumi eleganti e piacevoli, soprattutto fruttati, in grado di valorizzare il momento iniziale della cena.

I primi piatti: le proposte da considerare

Il Prosecco Brut è essenziale anche quando in tavola vengono portati primi piatti in cui il pesce è protagonista. Dopo averlo stappato per l’aperitivo, infatti, questo vino è adatto a tutte le portate dal sapore di mare, ma ovviamente non per il dolce. Non si può non apprezzare il suo gusto secco e armonico, che impreziosito da profumi floreali eleganti ben si abbina a un risotto ai frutti di mare o a un piatto di spaghetti allo scoglio. Altri accostamenti consigliati sono quelli con i primi ai funghi, alle verdure o ai tartufi. Il Trento DOC Brut è un’altra eccellenza degli spumanti nostrani, e va bene in presenza di primi dal gusto delicato.

I secondi di carne e di pesce

Si può osare con etichette molto importanti quando si passa ai secondi. Nel caso in cui in tavola venga servita una frittura di pesce, conviene propendere per un Franciacorta Satèn, che ha la capacità di pulire e di sgrassare il palato. Questo vino, per altro, è adatto anche ad altri piatti di pesce a carne bianca, come la triglia, il merluzzo, il branzino e la sogliola, che hanno un gusto delicato e leggero, oltre che al salmone, al capitone e al baccalà. Se i secondi di pesce sono più saporiti e corposi, invece, ci vuole un Franciacorta Rosè. Per un menù in cui sono presenti delle carni bianche, gli appassionati di bollicine possono vedere assecondati i propri gusti con un Trento DOC Brut Riserva Millesimato, morbido e pieno, oppure con un Blanc de Noir da uve Pinot Nero, metodo classico.

Il dolce

Infine per il dessert il consiglio è di scegliere un Asti Spumante che impreziosisce qualunque dolce, dal panettone al pandoro. In alternativa, ecco una meraviglia come il Ca' del bosco, vino che viene realizzato in un territorio di cui fanno parte otto paesi della Franciacorta, da vigne che hanno oltre 40 anni e che offrono le uve migliori di Cabernet Sauvignon, di Cabernet Franc, di Merlot, di Pinot Nero, di Pinot Bianco e di Chardonnay. Lo spumante Ca’ del Bosco, con la DOCG Franciacorta, è realizzato con un metodo unico che si rivela esclusivo sin dal momento della selezione degli acini fino alla fase di lavaggio dei grappoli, sottoposti anche a un idromassaggio.