Cocktail, giochi di equilibri

Con il termine Cocktail possiamo indicare la ricerca dell’equilibrio perfetto tra diversi ingredienti (solitamente una base, un aromatizzante ed un colorante). La base è un distillato importante  come ad esempio whisky, gin, rum, cognac, ecc.  a cui si possono aggiungere ingredienti vari che vanno a modificare ed esaltare il sapore del distillato, e che possono conferire un gusto alterato più dolce o amaro o secco.

Nella creazione dei cocktail è previsto l’uso del ghiaccio che oltre ad allungare il preparato, in particolari ricette serve per creare la giusta consistenza del drink. Tutta la preparazione è scandita da proporzioni precise che devono necessariamente essere imparate con attenzione e seguite alla lettera per non rovinare il risultato finale. Con ciliegie, scorza di limone o arancia, foglie di menta o altro, si conclude il cocktail prescelto e si è pronti per l’assaggio.

Tutti i migliori locali nelle grandi città italiane, da nord a sud, inseriscono ormai da diversi anni nel proprio staff barman con formazione professionale di altissimo livello per garantire ai clienti la  possibilità di assaporare cocktail fatti a regola d’arte.  Se siete a Roma e cercate ad esempio una o più location in cui trascorrere serate indimenticabili sorseggiando drink con perfetti equilibri tra le parti, dovete assolutamente consultare www.romaexclusiveparty.com, il portale di riferimento sull’argomento.

Come classificare un drink

Se guardiamo al contenuto di alcol possiamo distinguere i Long Drink, i Medium Drink o gli Short Drink: nel primo prevale la parte analcolica, nel secondo quella alcolica anche se di poco, nel terzo solo parte alcolica. Ovviamente tra i long drink annoveriamo i coctail analcolici, in cui manca completamente l’alcol a favore di frutta e aromi.

Se invece vogliamo ragionare in base all’orario in cui dovrebbero esser consumati, esistono i Pre Dinner ( drink che stimolano l’appetito e sono adatti all’aperitivo), gli After Dinner (che spesso aiutano la digestione e vengono creati sempre utilizzando per base distillati invecchiati), gli Anytime (adatti ad essere consumati in qualsiasi momento della giornata, hanno una bassa percentuale di alcol e spesso sono arricchiti con la frutta).

Se poi valutiamo come vengono preparati, avremo Sparkling con Spumante o Champagne, Exotic preparati nel frutto tropicale di riferimento, Dark Drink a base di caffè, Frozen ottenuti frullando il preparato con il ghiaccio, Mix & Pour ottenuti col mixer e così via.

Ce n’è davvero per tutti i gusti! Non resta che assaggiare, sempre senza esagerazioni, e trovare, tra le tantissime nuove invenzioni e proposte del momento, il vostro drink preferito.

I cocktail più famosi al mondo

Quando si decide di trascorrere una serata in compagnia dei propri amici e all’insegna del divertimento l’unica cosa da fare è scegliere un locale cool, dove suonano i migliori dj a Roma, scatenarsi sulle note delle hit del momento e sorseggiare un delizioso cocktail. Chi nella vita non ha mai avuto il piacere di bere un cocktail come si vede fare in numerosi film? Praticamente nessuno.

Scopriamo la classifica

Ci sono bevande che sono particolarmente adatte a determinate situazioni, come lo champagne, ideale per festeggiare qualcosa di importante e ce ne sono altre che possono essere sorseggiate in qualsiasi momento e occasione. Di seguito sono illustrati alcuni tra i cocktail più famosi in tutto il mondo, che meritano di essere assaggiati almeno una volta nella vita, ovviamente senza esagerare.

  • White Russian, si tratta di un cocktail dal sapore veramente particolare, spesso servito come dessert alla fine di un pasto, si prepara mescolando liquore al caffè, vodka e panna. La sua gradazione alcolica è abbastanza elevata, quindi è consigliabile non esagerare, soprattutto se è la prima volta che lo si assaggia.

  • Bellini, si tratta di un prosecco ideale per fare un aperitivo o durante un brunch ma ottimo anche durante una serata in discoteca. Ha un sapore frizzante e dona una sensazione di freschezza al palato.

  • Cuba Libre, un drink preparato con rum bianco di origine cubana e coca cola, è uno dei long drink più graditi da sempre.

  • Mojito, si tratta di un altro drink di origini cubane, fresco e dissetante a base di zucchero di canna, menta e rum.

  • Bloody Mary, è un drink molto amato dai giovani a base di vodka, succo di pomodoro, tabasco e salsa Worchestershire. Ha un sapore davvero originale.

  • Margarita, un cocktail protagonista di molti film americani, ha origine messicana.

  • Manhattan, si tratta di un drink a base di whisky dal sapore forte e deciso, decorato da una ciliegina al maraschino.

  • Cosmopolitan, è una bevanda preparata con succo di mirtillo e vodka.

  • Caipirinha, un drink molto amato dai giovani a base di succo di lime, una miscela di Cachaca e zucchero semolato. Ha un sapore molto fresco, ideale da sorseggiare durante le lunghe e calde serate estive.

  • Pina Colada, è una bevanda a base di succo d’ananas, latte di cocco e rum bianco.

  • Spritz, è una bevanda generalmente servita come aperitivo, che negli ultimi anni ha riscosso un gran successo, soprattutto perchè fresca e con un basso tasso alcolico.

I cocktail più amati dai giovani

Sempre più gustati ed apprezzati da giovani e meno giovani in occasione di serate in discoteca, feste private o eventi, i cocktail sono la compagnia ideale soprattutto nelle serate estive, quando si ha voglia di qualcosa di rinfrescante e gustoso da bere con amici o partner. Essi sono soprattutto tra le bevande più utilizzate e consumate durante i festeggiamenti degli eventi più importanti di un giovane, dalla festa di laurea alla festa di 18 anni a Roma e ovunque in Italia. Di origini assai varie e per tutti i gusti, da quelli più alcolici e pesanti a quelli analcolici e leggeri, i cocktail sono composti da elementi semplici, spesso comuni a diverse altre bevande. Vediamo tuttavia quali sono quelli di maggior successo e più amati dai giovani.

– Spritz: di origine italiana e tra i cocktail più apprezzati, grazie al suo basso livello alcolico, è composto da soda, prosecco e Aperol. Nel caso lo si volesse più forte ed aspro, si può aggiungere un pò di gin;

– Caipirinha: gustato soprattutto nelle calde serate estive, è composto da zucchero semolato, succo di lime e Cachaça, un’acquavite di origine brasiliana. Se non si apprezzasse molto quest’ultima, è possibile sostituirla con della vodka;

– Bloody Mary: una bevanda assai particolare e dal gusto originale, spesso apprezzata maggiormente nel Nord Europa, in quanto è composta da succo di pomodoro, salsa Worcester, tabasco, succo di limone e vodka, con aggiunta di sale e pepe;

– Pina Colada: apprezzato molto dalle ragazze, in quanto non troppo alcolico e dal sapore molto fruttato, si compone semplicemente di rhum bianco, latte di cocco e succo d’ananas. Nasce ufficialmente negli anni ’60, anche se già circolava qualche decennio prima;

– Mojito: famosissimo e diffusissimo tra i ragazzi, nato probabilmente nei primi decenni del ‘900, è composto da ingredienti semplici: rhum bianco, foglie di menta, succo di limone, acqua tonica e zucchero di canna. Semplicità e gusto quindi che hanno conquistato tutto il mondo;

– Martini: è il più classico dei cocktail, molto richiesto sia nella realtà che nei film (basti ricordare le tante pellicole dell’agente segreto James Bond) per il suo gusto particolarmente forte. Si compone in realtà di Vermouth e Gin e servito generalmente in una coppetta raffreddata;

– Gin Tonic: una bevanda anch’essa semplice, ma che ha conquistato il mondo. E’ fatto solo da gin ed acqua tonica. Alcuni preferiscono sostituire quest’ultima con del succo di limone, per farlo diventare un gin lemon davvero gustoso;

– Negroni: cocktail davvero alcolico e pesante, per persone abituate ai gusti forti. Si compone di gin, Martini rosso e bitter Campari. Per coloro che invece volessero qualcosa di simile ma meno alcolico, si può sostituire il gin con dello spumante brut, facendolo diventare un cosiddetto “Negroni sbagliato”.

 

Cocktail: come si preparano?

 

Quante volte vi è capitato di andare discoteca e non sapere cosa ordinare? Ci sono davvero troppi drink. In questo articolo faremo una veloce carrellata sui cocktail più venduti e cosa contengono, in modo di aiutarvi a sceglierlo per assaggiarlo in una delle serate in discoteca. Ecco qualche ricetta da uno della discoteche storiche della capitale: il Piper Roma.

Partiamo da una domanda: cos’è un cocktail? Un cocktail è una bevanda che si può ottenere tramite la miscelazione di due o più drink, non per forza alcolici. Per essere considerati dei veri e proprio drink devono essere innanzitutto ben equilibrati, ne troppo alcol ne troppa acqua.

Ci sono ovviamente da menzionare anche gli shot, sono alla fine una sorta di drink però più piccoli ma carichi allo stesso modo di alcol.

La preparazione di un cocktail medio dipende da due fattori fondamentali: la quantità in percentuale degli alcolici di un determinato drink e gli strumenti di miscelazione che si utilizzano per la preparazione di quest’ultimo. Le tecniche di miscelazione possono variare, da un semplice Shaking degli ingredienti tramite delle specie di bicchieri un po’ più grandi del normale ad un sistema come lo Stirring dove gli ingredienti vengono mischiati nel bicchiere stesso dove vengono serviti e mescolati con un cucchiaio da bar.

I cocktail più venduti

 

Uno dei cocktail più venduti è senza dubbio il Cosmopolitan, drink inventato negli stati uniti, è composto da Vodka, succo di lime, succo di ribes e Cointreau. Lo si mischia con un semplice shaker, si versa il ghiaccio, poi la vodka, il Cointreau, i due succhi, successivamente shakeratelo ed è pronto. Se volete, e vi piace, potete sostituire il succo di ribes con quello di ciliegia.

N.B: Il Cointreau è un liquore con un fortissimo profumo d’arancia, ha una gradazione alcolica del 40%, lo si usa per molti cocktail.

 

Il Mojito è un cocktail inventato a Cuba, deve il suo nome al mojo, ingrediente cubano che si usa per la marinatura. E’ composto da rum, acqua gassata, un po’ di zucchero e alcune foglie di menta. Dopo averlo shakerato metteteci del lime. Bisogna fare però attenzione ad una cosa durante la preparazione, non bisogna schiacciare gli ingredienti ma solo shakerarli. Come variante della ricetta originale potete usare, al posto dell’acqua frizzante, la gazzosa che darà una nota più dolce al cocktail.

L’Apple Martini è un drink semplicissimo da preparare, è composto da vodka, liquore alla mela, cointreau e una mela verde. Se non gradite particolarmente il gusto molto forte ed alcolico del cocktail, utilizzate solo 3.5 cl di vodka ed eliminate il Cointreau. Se preferite potete spruzzare un po’ di lime sul cocktail dopo averlo preparato, praticamente poco prima di servirlo.